Il ministero dello sviluppo economico ha dato il via al finanziamento di 67,4 mln (sotto forma di voucher) per la digitalizzazione delle PMI, il Fondo per lo sviluppo e la coesione dedicato all’ammodernamento tecnologico delle micro, piccole e medie imprese. Già nel 2013 era stata prevista una copertura di 100 mln dal decreto Destinazione Italia ma mai stanziata per mancanza di copertura finanziaria.
I voucher sono ora disponibili per le aziende e serviranno per coprire l’acquisto di hardware, software, servizi di consulenza specialistica finalizzati alla digitalizzazione dei processi aziendali, per la connettività a banda larga e ultralarga (con spese attivazione del servizio sostenute una tantum) e per il collegamento internet mediante tecnologia satellitare (acquisto di decoder e parabola) nelle zone dove non vi è possibilità di utilizzo delle reti terrestri o dove gli interventi risultino scarsamente sostenibili o non realizzabili.
I contributi possono essere utilizzati anche per la modernizzazione dell’organizzazione del lavoro tramite forme di telelavoro e per commercializzare propri servizi e prodotti online con supporto di e-commerce e sistemi di sicurezza per le transazioni in rete.
Altra possibilità di utilizzo dei voucher è la copertura da parte del personale delle imprese (titolari, soci, dipendenti, rappresentanti legali, ecc) per corsi di formazione in materia di ICT (informazione e tecnologia comunicativa).
Le aziende che vorranno usufruire dei voucher dovranno presentare apposita richiesta approvata dal Ministero dello Sviluppo Economico dopo la pubblicazione del provvedimento del CIPE in Gazzetta Ufficiale. Possono aderire tutte le imprese con sede legale sul territorio italiano ed iscritte al Registro delle Imprese, non abbiamo mai ricevuto incentivi e contributi pubblici per le stesse spese e che non siano in stato di fallimento, liquidazione o situazione analoga secondo la normativa vigente.
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