Ad ottobre 2022 entrerà in vigore il nuovo corpus normativo che, insieme alle regole tecniche esistenti, definisce il quadro generale degli obblighi in materia di gestione antincendio nei luoghi di lavoro. In particolare i 3 decreti di prossima attuazione riguardano:
- Le caratteristiche progettuali applicabili ai luoghi di lavoro a rischio basso che non dispongano di una norma tecnica di riferimento
- I criteri per la manutenzione dei presidi antincendio e la qualifica dei fornitori incaricati della manutenzione
- I criteri per la corretta gestione della sicurezza antincendio e la formazione degli addetti
Di seguito parleremo della progettazione dei luoghi di lavoro a rischio basso e relativa valutazione del rischio incendio
Cosa deve fare il datore di lavoro
Innanzitutto il datore di lavoro deve fare la valutazione del rischio incendio. In realtà questo obbligo è sempre esistito, ed è stato assolto con tante modalità diverse. Ora il datore di lavoro ha indicazioni precise da seguire, di qualsiasi attività si tratti, ed è tenuto a seguirle attentamente e ad integrare il documento di valutazioni dei rischi con la valutazione dei rischi incendi correttamente formalizzata. Punto di partenza è capire la propria attività in che categoria rientra e le domande da porsi, in questo ordine specifico, sono:
- L’attività rientra fra quelle soggette a Certificato Prevenzione Incendi (CPI)? Allora sarà necessario seguire le indicazioni progettuali approvate dai VVFF
- L’attività dispone di una norma tecnica di riferimento? Allora sarà necessario seguire le indicazioni previste nella norma tecnica stessa
- L’attività rientra fra quelle classificate a rischio basso secondo il D.M. 03/09/2021? Allora sarà necessario seguire le indicazioni previste dal decreto stesso (noto anche come MINICODICE)
- L’attività non rientra in nessuna delle precedenti casistiche? Allora si fa riferimento alle norme tecniche generali previste dal Decreto 03/08/2015 (Codice di Prevenzione Incendi)
Applicazione del Minicodice (aziende a rischio basso)
La possibilità di ricorrere al Minicodice rappresenta sicuramente un significativo vantaggio in quanto trattasi di strumento semplice e snello. Tuttavia è importante assicurarsi che le attività considerate rispettino contemporaneamente tutte le seguenti condizioni:
- non siano soggette a verifiche e controlli dei VVF per la Prevenzione Incendi;
- non rientrino nel campo di applicazione di una specifica regola tecnica verticale;
- abbiano un affollamento complessivo minore o uguale a 100 occupanti (comprendono tutte le persone a qualsiasi titolo presenti sul luogo di lavoro);
- abbiano una superficie lorda dei locali minore o uguale a 1000 m2;
- abbiano i piani compresi tra -5 m e 24 m di quota;
- non siano presenti o trattati materiali combustibili in quantità maggiori rispetto a 900 MJ/m2;
- non siano presenti o trattate sostanze o miscele pericolose in quantità significative;
- non siano effettuate lavorazioni pericolose ai fini dell’incendio.
Come deve essere fatta la valutazione del rischio incendio
Nei luoghi di lavoro classificabili a rischio basso perchè si verificano tutte le condizioni precedenti, la valutazione del rischio dovrà contenere:
- l’individuazione dei pericoli d’incendio;
- la descrizione del contesto e dell’ambiente nei quali i pericoli sono inseriti;
- la determinazione di quantità e tipologia degli occupanti esposti al Rischio d’Incendio
- l’individuazione dei beni esposti al Rischio d’Incendio
- la valutazione qualitativa o quantitativa delle conseguenze dell’incendio sugli occupanti definendo pertanto le strategie antincendio che devono essere attuate.
L’esito di tale valutazione non sarà più la classificazione secondo i criteri Basso – Medio – Elevato, bensì :
- BASSO, e quindi si applica il Mini Codice
- NON BASSO e quindi si applicano le regole tecniche previste dal Codice di Prevenzione Incendi
Strategie Antincendio da adottare
Al fine di garantire la corretta gestione del rischio incendio nei luoghi di lavoro classificabili a rischio basso il datore di lavoro deve poi seguire le indicazioni previste dal Mini Codice in merito a questi aspetti:
- Compartimentazione;
- Esodo;
- Gestione della Sicurezza Antincendio (GSA) che include : la verifica periodica delle misure adottate, l’osservanza dei divieti e limitazioni, il mantenimento in efficienza dei presidi antincendio, l’apposizione della segnaletica, la gestione delle potenziali interferenze;
- Controllo dell’incendio e corretta predisposizione dei mezzi estinguenti;
- Rilevazione e allarme;
- Controlli di fumi e calore;
- Operatività antincendio;
- Sicurezza degli impianti tecnologici e di servizio
Anche in questo caso le indicazioni risultano semplificate (nel Codice di Prevenzione incendi vi son 10 tematiche da gestire) e sono descritte in modo inequivocabile, per cui è bene che il Datore Di Lavoro le verifichi puntualmente al fine di assicurarsi la piena conformità alla norma.
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