Un report ESG (Environmental, Social and Governance) o report di sostenibilità, è uno strumento chiave per la rendicontazione non finanziaria, che permette alle aziende di trasmettere in modo trasparente le proprie politiche, azioni e impatti relativi alla sostenibilità, ma rischia spesso di essere pieno di tecnicismi incomprensibili che distolgono l’attenzione del lettore. Quindi scrivere un report di sostenibilità interessante, moderno e accattivante diventa fondamentale per comunicare in modo efficace gli sforzi e i risultati di un’azienda sulle tematiche ESG, massimizzando la visibilità del percorso affrontato senza scadere per questo nel greenwashing.
QUALCHE IDEA PER L’INDICE
Per creare un report di successo, è importante considerare diversi aspetti. Innanzitutto, è fondamentale definire una struttura chiara e coerente che includa sezioni come introduzione, obiettivi e strategie aziendali in materia di sostenibilità, azioni concrete intraprese e risultati ottenuti. È anche importante evidenziare le sfide affrontate dall’azienda nel perseguire la sostenibilità e le misure adottate per superarle ed utilizzare un linguaggio chiaro e accessibile, evitando l’uso eccessivo di termini tecnici o complessi.
Ecco alcuni esempi concreti di cosa includere nel report per renderlo facilmente comprensibile:
- Panoramica della sostenibilità dell’azienda: Iniziare con una breve introduzione che spieghi l’impegno dell’azienda verso la sostenibilità e i suoi obiettivi principali.
- Rendicontazione non finanziaria: Descrivere in modo semplice le principali aree tematiche affrontate nel report, come l’impatto ambientale, la responsabilità sociale e la governance aziendale (ESG).
- Numeri chiave: Utilizzare grafici, tabelle o infografiche per presentare i dati in modo visivamente accattivante. Ad esempio, mostrare le riduzioni delle emissioni di carbonio nel corso degli anni o i progressi nella diversità e inclusione del personale.
- Storie ed esempi concreti: Raccontare storie interessanti che evidenzino gli sforzi dell’azienda nella sostenibilità. Ad esempio, raccontare come l’azienda ha implementato pratiche di riciclaggio innovative o ha promosso progetti comunitari a favore della sostenibilità.
- Obiettivi futuri: Condividere gli obiettivi futuri dell’azienda in termini di sostenibilità e spiegare come intende raggiungerli.
- Conclusioni e impegni: Concludere il report con un breve riassunto delle principali conclusioni e impegni dell’azienda per migliorare la propria sostenibilità.
Ricordate sempre di adattare il contenuto del report al pubblico a cui è destinato, utilizzando un linguaggio comprensibile e coinvolgente per favorire una lettura agevole. Evitare l’utilizzo di terminologie tecniche complesse o acronimi poco noti può facilitare la comprensione del contenuto da parte dei lettori.
UNO STRUMENTO PER IL MARKETING
La sostenibilità è diventata un elemento chiave per le aziende che desiderano ottenere successo non solo dal punto di vista economico, ma anche sociale e ambientale. Per promuovere la propria azienda e massimizzare i benefici anche dal punto di vista del marketing, è fondamentale sfruttare la sostenibilità come leva strategica.
Rendicontare la sostenibilità consente all’azienda di comunicare in modo trasparente i propri obiettivi e risultati in termini di sostenibilità. Questa pratica può aumentare la fiducia dei consumatori, degli investitori e degli altri stakeholder nell’azienda stessa. Inoltre, può attrarre nuovi clienti sensibili alle tematiche ambientali e sociali, offrendo un vantaggio competitivo sul mercato.
Gli impegni sostenuti , in modo serio e concreto, per la sostenibilità si prestano benissimo ad essere promossi e divulgati in un’ottica marketing su tutti i canali di comunicazione e con tutti gli strumenti, anche innovativi, che ora la tecnologia offre alle imprese. Non c’è nulla di male a massimizzare la visibilità dei propri interventi e a coinvolgere quanto più possibile i propri interlocutori una volta che si è affrontato con serietà e impegno il percorso verso la sostenibilità. Anzi la leva del marketing deve diventare essa stessa un elemento che porta le aziende a fare sempre di più e meglio.
LA COMUNICAZIONE E’ FONDAMENTALE
Da un recente studio “.sustainability” , condotto da Lundquist emerge che i top player italiani impegnati nella sostenibilità (e per ora si tratta di grandissime aziende) dimostrano un forte impegno nel condurre un business etico e sostenibile, che però non trova il dovuto riscontro nella campagna comunicativa e di coinvolgimento all’esterno del perimetro aziendale. Si tende a non prendere posizione e a rimanere pubblicamente neutrali su tutte le principali tematiche, a non divulgare sui propri canali social, a nessun livello aziendale, le proprie convinzioni, i percorsi intrapresi, le testimonianze della propria azienda, dimostrando un approccio formale e autoreferenziale.
E invece la sostenibilità è basata sul coinvolgimento e tanto più i percorsi sono impegnativi e rivoluzionari tanto più devono essere resi noti e condivisi. E la tecnologia ci dà la possibilità di ricorrere a strumenti divertenti, coinvolgenti, user friendly, immediati e facilmente disponibili, perché non approfittarne? A partire dalle campagne social, eventi online, contenuti digitali, concorsi sondaggi, blog, solo per dirne alcuni semplici ed immediati.
Non c’è nulla di male a declinare i contenuti di sostenibilità in un modo immediato, user friendly e divertente, a patto che quei contenuti siano fondati, approfonditi e veritieri. Infatti sfruttare la sostenibilità come strumento di marketing può portare numerosi vantaggi all’azienda. La rendicontazione non finanziaria e la comunicazione trasparente dei risultati e degli obiettivi legati alla sostenibilità possono migliorare l’immagine aziendale, attrarre nuovi clienti e investitori e creare un vantaggio competitivo significativo nel mercato attuale.
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