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Approcciare l’ESG in 4 step

28 Febbraio 2023 di Valeria Carozzi Lascia un commento

In generale è sempre difficile intraprendere la rendicontazione ESG perché le informazioni da raccogliere son tante, le pressioni son diverse e le modalità di presentazione son complesse . Però prendere spunto da chi questo percorso lo ha già fatto può essere di aiuto per agevolare il percorso. Riportiamo di seguito 4 indicazioni che Aziende già abituate a rendicontare han ritenuto rilevanti per poter avviare il processo.

1- A che necessità deve rispondere l’azienda?

Le motivazioni che portano una azienda ad affrontare il tema della sostenibilità possono essere molto diverse. In alcuni casi son gli investitori che pretendono di sapere se stanno impiegando i loro soldi in aziende solide e sostenibili oppure no. In altri casi è il mercato che ce lo impone, vuoi perché i concorrenti si son attivati, vuoi perché è una necessità sentita dai clienti. E così in assenza di valutazioni attente in ottica sostenibilità si perdono punti nel processo di qualifica del fornitore, piuttosto che il consumatore preferisce acquistare prodotti di aziende che questo percorso l’hanno intrapreso. Infine ci potrebbero essere i sempre cari e vecchi obblighi normativi derivanti da direttive europee, norme nazionali o di settore, che ce lo impongono.

2 – Dare priorità agli elementi ESG più rilevanti

Gli aspetti ESG son diversi e complessi, le organizzazioni non dovrebbero sentirsi obbligate a rendicontarli tutti. Solo sul fronte delle forniture ad esempio i temi da considerare sono innumerevoli (dall’approvvigionamento delle materie prime al relativo trasporto, alla valutazione del fornitore dal punto di vista etico e  ambientale). È importante comprendere le priorità sui diversi fronti, che saranno determinate anche dalle necessità a cui si deve rispondere, e pianificare quindi le attività.

3 – Collaborare con tutta la supply chain

Dovendo coinvolgere la supply chain per poter raggiungere i propri obiettivi ESG è necessario lavorare a ritroso, partendo dagli obiettivi e andando a identificare i fornitori che si vogliono coinvolgere. E’ poi importante determinare quali dati sono richiesti a ciascun fornitore, come verranno acquisiti, quando sono necessari e quanto spesso dovranno essere aggiornati. Si dovranno strutturare dei flussi automatici periodici di condivisione delle informazioni che permetteranno all’azienda di definire o aggiustare le strategie adottate.

E’ necessario essere consapevoli che fornitori diversi avranno competenze e consapevolezza diverse dei requisiti e dei rischi ESG. Alcuni potrebbero essere altamente consapevoli del loro impatto sull’ambiente e sulla società mentre altri potrebbero non avere familiarità con i criteri ESG o con i dati che devono fornire. Per questo bisogna stabilire coi fornitori  scadenze ragionevoli e tenere conto anche della formazione stessa dei fornitori. Senza un coinvolgimento a monte dei fornitori, è impossibile sapere come sviluppare una timeline realistica.

Attività di sensibilizzazione periodica, erogata ad es. in elearning, con contenuti mirati alle proprie necessità si riveleranno degli strumenti utili per raggiungere i fornitori e coinvolgerli nel processo. Anche la rivalutazione dei criteri di selezione dei fornitori può essere importante durante questa fase. In alcuni casi, un produttore può scegliere di cambiare fornitore dopo aver appreso quali sono le variabili e le condizioni che possono incidere sugli obiettivi ESG.

4 – Flessibilità e coinvolgimento

L’azienda che intraprende il percorso ESG deve quindi essere consapevole che, in questa fase iniziale, si troverà a confrontarsi con fornitori con  livelli diversi nell’ambito della scala di maturità ESG e piuttosto che terminare gli impegni con i fornitori che potrebbero avere bassa maturità e non conformità, è importante sfruttare questa opportunità per educare i partner sull’importanza delle iniziative ESG e sul loro ruolo nell’ecosistema generale.

E’ poi necessario attuare interventi di sensibilizzazione interna in modo da coinvolgere tutte le funzioni che hanno un ruolo operativo nella corretta gestione dei processi ESG in modo che siano consapevoli di quali sono gli obiettivi, le strade per raggiungerli e il loto ruolo per arrivarci.

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